Nel laboratorio si affrontano tutti i temi principali alla base della poetica di César Brie, con l’obiettivo di stimolare la formazione dell’attore-poeta nel senso etimologico del termine: colui che crea e fa. Nello specifico, questo seminario si concentra sul modo in cui il teatro può raccontare storie di esuli e migranti, utilizzando le tecniche teatrali, per rendere tangibile l'esperienza emotiva e psicologica di chi vive l'esilio.
Il percorso è articolato in diverse fasi:
· Lavoro fisico (l’impulso e la forma, percezione, azione e composizione)
· L’improvvisazione (lo spazio e le relazioni)
· Il coro (l’intimo e il plurale)
· L’immagine (la creazione di metafore e immagini sceniche)
· Il montaggio (rapporto immagine e testo)