“La danza è una soglia dove il futuro è tutto da scrivere.
La danza ci insegna dunque l’infinito: cioè la possibilità che ci è data attraverso la scoperta quotidiana del gesto, di spostarci, cambiare, emanciparsi, salvarci, liberarci, curare gli altri, inventare nuove cosmologie.
Le declinazioni della danza come forma di ascolto nei confronti del corpo degli altri e delle cose conducono sempre al noi, all’incontro, all riconoscersi nella moltitudine.
La danza invita l’esistente a praticare l’invenzione del gesto, del gesto comune, del gesto condiviso, del gesto extra-ordinario.”
Virgilio Sieni